26 gennaio 2012

Domenicanon #02

Non è così che doveva andare questo blog, sappiatelo.

Detto questo...

Venerdì mi hanno tolto il primo dei quattro denti del giudizio. 
Dimenticate tutte le cavolate che vi hanno raccontato sul fatto che non faccia male. Cosa che per altro continuo a raccontare anch'io a chiunque mi chieda informazioni in merito. Sì, sono un sadico.
La cosa peggiore sono i venti minuti precedenti l'operazione. Ti sdrai, e attendi che arrivi il dentista per la prima anestesia. Nel frattempo hai modo di ammirare gli attrezzi del mestiere: tenaglie, pinze, trapani, punteruoli, aghi. Il cuore comincia a pompare e vorresti solo andartene.
Nel momento in cui hai trovato il coraggio per chiedere di posticipare il tutto, lui arriva, e cala il buio. Sì perché ci va una certa prestanza per estrarre un dente, e il mio carnefice era un omone enorme, ma enorme davvero, tipo obelix. Due obelix. Fusi assieme.

Via con la prima anestesia, seguita da altri dieci minuti di solitudine. Ormai sei in ballo. L'unico rumore che riesce a produrre la tua bocca è il prodotto della fusione tra la saliva e il panico. 

Continui ad osservare gli attrezzi sperando che qualcuno li abbia dimenticati lì per caso, cerchi di convincerti che verranno utilizzati solo nel caso succeda qualcosa di veramente spiacevole. Sbagliato. Verranno utilizzati tutti. Uno dopo l'altro. Anche in coppia. Contemporaneamente. Inesorabilmente.

Di nuovo il buio. Strizzi gli occhi. Hai ancora male. Giù un'altra dose di anestetico. Senti il trapano che attraversa il dente. Un gemito. "Hai male?". "N, nn shento n czz!". "Ah! Tu soffri preventivamente quindi!". Che ti pigli la sciol... Il rumore di un osso rotto. Il filo che attraversa la carne. Quattro volte. Buon appetito.

Sabato e domenica li ho trascorsi in uno stato di intontimento assoluto. Ricolmo di antidolorifici, antibiotici, antiqui e antilà. La mancanza di sonno, ben diversa da quella gastronomica della settimana precedente, mi ha permesso di svegliarmi di buon ora e di andare a fare il mio dovere.

Francesca, collegnese doc, e Filippo, collegnese anch'esso e autore di alcune delle foto che trovate nel post, mi hanno accompagnato nel giro fotografico all'interno del parco della Certosa. Se siete appassionati di fotografia e, come me, avete gusto per l'orrido, il parco è il luogo ideale per fare della sana archeologia industriale. La Certosa Reale, è un ex monastero, diventato poi un manicomio, adesso centro dell'ASL di Collegno. 





Oltre a scuole, un hammam, uffici del comune e case occupate, come il Mezcal Squot, ci sono un sacco di edifici abbandonati dall'accesso abbastanza facile. L'atmosfera percepita in un edificio abbandonato è unica. La mente comincia a colmare tutte le mancanze di quel luogo: il rumore delle macchine, il vociare degli operai, l'odore di ferro e sudore.











Continuando la passeggiata ci siamo chiesti perché il comune non si attivi per rivalutare molti degli edifici che non hanno ancora uno scopo. Un'idea condivisa è stata quella di un polo universitario in stile Cambridge. Sarebbe bello no?




Non lontano dal parco, dall'altro lato di corso Francia, c'è il Villaggio Leumann, quartiere costruito nell'800 per ospitare le famiglie degli operai dell'omonimo cotonificio. Mi ha ricordato molto le periferie operaie inglesi di film come Trainspotting o Full Monty. Mentre stavo scattando qualche foto alla chiesa di Santa Elisabetta una signora si è avvicinata a me:
"Sei qui per la visita?", "No, non credo","Ah, vuoi farla comunque?","Quanto dura?","Dure ore","Non ho così tanto tempo! La fate ogni domenica?", "No, puoi prenotarla sul sito dell'associazione","Bene, arrivederci".
Adesso lo sapete.



L'attrazione principale di Rivoli è sicuramente il Castello, alle cui spalle si staglia un parco naturale, che di naturale ha solo degli alberi, l'erba e le coppiette che lo popolano di notte. Protetto dall'Unesco, ospita tutto l'anno una permanente e un rapido susseguirsi di temporanee. In questi giorni dovrebbe esserci una mostra sull'arte povera.




Anche se san Rocco cade il 16 agosto l'autorità ecclesiastica ha autorizzato i grugliaschesi a spostare la festa patronale al 31 gennaio. Non ho idea di come si festeggi, ma se siete curiosi fateci un salto martedì prossimo e raccontatemi qualcosa nei commenti del post. Ad ogni modo Grugliasco di santo ha ben poco. Percorrendo la passerella, che scavalca la recente stazione ferroviaria, ho incontrato un fotografo intento nell'immortalare una signorina poco vestita, praticamente nuda. Penso avesse anche le tette al vento prima che io li interrompessi. O almeno mi piace pensare così. Imbarazzo. 




Quattro regole/consigli/suggerimenti per fotografare all'interno di edifici abbandonati
  1. Accertatevi che il luogo sia davvero abbandonato. Vi ricordo che la violazione di proprietà privata è un reato. Mmm. Se ci sono dei senza tetto, e sembrano infastiditi dalla vostra presenza, lasciate perdere.
  2. Cercate di essere almeno in due o in tre. Non di più e non di meno. Fate un sopralluogo. Camminate con cautela e lungo le pareti. Dite a qualcuno dove siete.
  3. Portarsi un cavalletto fa tanto cool, ma in certi casi è meglio evitare. Se soffrite di delirium tremens come il sottoscritto usate i sostegni che il luogo vi offre: scale, muretti, mensole. Se non ne potete fare a meno fatevelo portare ad un amico che non fotografa. Tipo caddy!
  4. Se qualcuno vi chiede perché siete lì dite sempre la verità. Reportage, per un servizio, per un sopralluogo. E se a chiedervelo sono le forze dell'ordine, rispondente cordialmente e levatevi dalle scatole.
Concludo velocemente parlando di Megaupload, Pipa, e Piso (anche per rispondere al post messo da Enrico "Muscio" Lomuscio). Tutti questi decreti rappresentano sicuramente delle azioni disciplinari molto rigide, che vanno ad aggiungersi ad un sistema legislativo che vi assicuro è già molto severo. Sono certo però che il web saprà rispondere in maniera adeguata come già ha fatto in passato. E' stato il turno di Napster, adesso di Megaupload. E poi pensandoci bene non mi dispiacerebbe neanche tanto pagare 10 euro al mese per guardarmi le mie serie preferite. 

By the way...

...il cinema Luce, ultimo cinema storico di Collegno, ha chiuso i battenti, roba davvero triste. Anche se penso di aver colto il nocciolo del problema riguardo alla chiusura di luoghi come questo, mi piacerebbe sapere la vostra opinione in merito: colpa della pirateria o della continua nascita di multisala?


Anche questa sparata è finita. Non si è svolta come avrei voluto. Se commentate inserite la parola Triceratopo così saprò chi castigare nel caso non abbiate raggiunto il fondo!

Buona (metà) settimana.

Enrico.

10 commenti:

  1. semplicemente un bellissimo reportage..
    grazie a te e ai tuoi due aiutanti/caddy o comelivuoichiamare!
    secondo me multisala, principalmente, perchè al cinema si va cmq, anche spesso se il film lo hai già visto o hai intenzione di vederlo in streaming o scaricarlo.

    davvero belle foto, penso ad una mostra, fra qualche tempo!
    non ti dico come ero agitato quando ho visto l'email in cui mi si annunciava la tua rubrica.. sembravo una teenager davanti a zac efron .. ma ne è valsa tutta la pena, anche senza che ci sia stata quell'altra cosa che avevi detto facevi! (grammatica?)




    ...

    triceratopo (credevi,eh?)

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  2. Guarda un calvario...adesso che ho capito le problematiche de "l'altra cosa" non dovrei aver più problemi in futuro. E poi ci saranno domeniche migliori da documentare, fidati.

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  3. no ma grazie per i dettagli..
    mi piace pensare che sia una "carineria" nei miei confronti, sarò egocentrica!

    brontosauro..va bene uguale?

    giu

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    1. Perché pensarlo quando puoi avere la certezza. E' il giusto prezzo per aver paccato!
      Baci!

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  4. A sto giro sei (siamo) andato (andati) in diversi luoghi a me cari: a parte il parco, lassù a Rivoli zona Castello+Parco ci ho fatto 5 anni di liceo, quindi bene o male di ricordi ne ho a bizzeffe.
    Grazie per avermi citato, tra l'altro. E complimenti.

    Concordo con Muscio: colpa dei multisala, che io evito con cura ormai da tempo. Che senso ha? C'è sempre casino, in media il biglietto costa di più, no sconti, ... Di gran lunga meglio i cinema medio-piccoli, dove si respira anche un'aria migliore, e non da McDonald.
    Comunque anche io pagherei tranquillamente per vedermi le mie serie in streaming. Come non ho problemi a comprare i cd originali, una cosa ormai del tutto vintage, ma se un disco ti piace davvero, è giusto spenderci dei soldi.

    Un'ultima cosa: 2 minuti di silenzio per il Cinema Luce. Il primo film della mia vita, all'eta di 4-5 anni, credo di averlo visto lì. L'ultima volta che sono entrato, invece, ho visto "Qualunquemente".
    Che cazzo.

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  5. Delirium tremens..ah no giusto un dinosauro..a me hanno sempre terrorizzato i velociraptor, sopratutto quelli spielberghiani...i triceratopi hanno l'aria molto..familiare..

    Bene, come sempre complimenti sia per l'articolo che per le foto, e mi unisco alla tristezza collettiva per la cessataa attività del cinema luce..anche se è solo l'ultimo dei piccoli cinema collegnesi ad esser stato chiuso, è quello che in maniera totalmente irrazionale ed esclusivamente emotiva consideravo più simpatico di altri..

    Mi permetto un commento sull'estrazione (dei denti) da te subita...ma perchè questa paura del dentista?
    sarò di parte ma la prima cosa che mi colpisce di questi posti è il loro particolare odore..mi rilassa tantissimo, al punto da farmi dimenticare perchè son lì; al contrario dell'odore di malattia dello studio del mio medico di base: come entrare in un lebbrosario..
    scusate la prolissità, a risentirci a domenica prossima!

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    1. Sei troppo di parte in fatto di denti! Ma dicci cosa si fa San Rocco! Mi immagino già il nome della sagra, ma io sono a senso unico...

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    2. Bella domanda, andrò a documentare per voi, dato che io, collegnese d'adozione, non ho mai partecipato alla festività!

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  6. Mi accodo ai numerosi complimenti e al minuto di silenzio per il cinema Luce. Ma soprattutto, con Filo e Cla ho avuto il piacere di imbattermi in Cornetti Night: woooooooow!! Il paradiso ;)
    Ire

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  7. complimenti!! (gli ennesimi, ma fanno piacere, no?).
    le foto sono stupende e la tua ironia mi fa sorridere..mannaggia, sono come la tua collega ;)
    ciao triceratopi!!

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